Buongiorno a tutti, dopo il successo dello scorso anno non potevamo che replicare anche per questa stagione, ritrovarsi nuovamente tra queste pagine è un’emozione ma sicuramente un onore che premia tantissimo le nostre ricerche, la nostra voglia di raccontare e di condividere con voi una delle nostre passione principali, la Sicilia. E dopo la bellissima presentazione fatta dal nostro carissimo Andrea –
Andrea: < Grazie, grazie > –
adesso è arrivato il momento d’addentrarci sui nostri post, per raccontarvi, ispirarvi e perchè no?! Farvi anche sognare. Lo scorso anno abbiamo dato il via alle danze dedicando il post d’apertura a Calatabiano, cittadina che ospita questo magnifico hotel (qui vi riproponiamo il link), quest’anno a lungo tempo abbiamo pensato alla numero 1 ed in fine, ricontando e riguardando la scorsa stagione, ci siamo resi conto: Ma non abbiamo dedicato un post a Castello San Marco!!
Mario: < Pronto Andrea? >
Andrea: < Pronto Mario, iniziamo! >
Tutto ebbe inizio quando Ignazio Sebastiano Gravina Cruyllas (Principe di Palagonia) succeduto al padre, prese in mano le redini per completare i lavori di ampliamento e riqualificazione della zona. La vicinanza all’estuario del fiume e la posizione strategica del posto, identificavano la spiaggia di San Marco come punto di partenza per una riqualificazione economica e produttiva dell’intero feudo. Con la collaborazione dei mastri Franco Liuzzu, Giannetto di Leonardo, Mario Panebianco, Giovanni Arcidiacono e la sapiente maestria dei Matri Flavetta di Acireale per gli intagli in pietra lavica (ai quali oggi è dedicato il ristorante del castello) si puntò alla costruzione del Fondaco (ovvero l’edificio che nelle città medievali situate in località marinare svolgeva funzioni di magazzino ed alloggio per i mercanti stranieri) e dell’abitazione per lo stesso Principe. Nel 1697 fu invece annessa la chiesa di S. Antonio da Padova, ma sarà Ferdinando Francesco Gravina ed Alliata, investito del Principato di Palagonia e della Signoria di Calatabiano nel 1747, a completarne i lavori. Certo, passando gli anni le destinazioni d’uso sono cambiate, solo nel 1971 approderà la famiglia Murabito trasformando la proprietà in un’affascinate residenza turistica dove l’ospitalità ed il relax la fanno da padroni.
Andrea: <ma quali sono i tuoli luoghi preferiti del nostro castello? >
A me lascia sempre a bocca aperta il bellissimo palmento trasformato sapientemente in un wine bar, sempre fresco durante le calde giornate estive, visti i grandi muri di pietra lavica di cui è composto; o il parco verde, curato e rigoglioso, che favorisce passeggiate o letture immerse nella natura; o ancora la Chiesa, annessa alla struttura, dove solitamente apprezzo la semplicità del locale e la sua forte ispirazione spirituale.
OK, lo so, lo so, sono di parte… ma passate anche voi a visitare il castello, fatevi accompagnare dal personale che vi illustra la struttura come dei veri e propri ciceroni, o vivete l’esperienza del caffè nel palmento… da dodici anni io lo faccio ed ogni volta ne rimango sempre più affascinato.
Per saper qualcosa in più vi rimando con questo link alla pagina che parla della storia del castello, e per quelli che a San Marco non arrivano facilmente, vi consiglio il tour virtuale della struttura tramite questo link … per tutto il resto ci sentiamo presto!
di Mario Giardina